BLOGGER TEMPLATES AND TWITTER BACKGROUNDS »

La Gabbia


La Gabbia del condannato e' un versatile strumento di tortura. 
Generalmente viene utilizzata all'esterno delle mura, ma anche in apposite sale adibite alla tortura dei condannati. Solitamente il prigioniero viene nutrito se la pena e' temporanea altrimenti e' lasciato esposto finché' raggiunge la morte.










 
 
 


La gabbia, in materiale metallico o di legno, viene appesa ad un'altezza variabile, comunque sospesa dal suolo. Il prigioniero viene lasciato seminudo e, se posta all'esterno delle mura, esposto alle intemperie.  La forma caratteristica e' cilindrica o quadrata, puo' essere comunque costruita con la parte inferiore in grado di ingabbiare le gambe divaricate: questo tipo di gabbia viene utilizzata per sottoporre il condannato ad ulteriori torture che prevedono il divaricamento forzato o per aggravare la pena, considerando la scomodita' della posizione stessa che non permette al condannato di potersi sedere.
Una tortura spesso utilizzata utilizza il sistema di gabbia ad immersione detta anche gabbia del tuffo, dove la gabbia viene lasciata sospesa presso canali di scolo fognari e il condannato immerso per meta' nelle acque. Per questo tipo di tortura e' consigliabile l'uso della struttura metallica.


Danni fisici permanenti: no
Mortalità: riscontrata per esposizione prolungata


Prezzo: 2200 Scudi


____________________________

Tutti i materiali utilizzati sono certificati e provengono dai laboratori degli Artigiani delle Terre del Sogno che, per ordine del Synodus Sanguinis, si sono adoperati ad adempiere alle loro richieste in collaborazione con la Loggia dei Mastri.